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domenica 2 dicembre 2012


                                LA FLORIDIANA

L'ingresso della Villa Floridiana su via Cimarosa (maggio 2005)



La Floridiana è un complesso formato da un grande parco verde e da una villa che ospita il Museo Nazionale delle Ceramiche Duca di Martina; sorge al limite sud della collina del Vomero, è aperta tutti giorni dalla mattina a un'ora prima del tramonto, ed offre un magnifico panorama del golfo di Napoli. Gli ingressi sono due, situati rispettivamente in via Cimarosa e in via Aniello Falcone.

La villa risale alla prima metà del XVIII secolo, e nel 1816 Ferdinando I di Borbone la acquistò per regalarla come residenza di villeggiatura alla moglie morganatica, Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, a cui deve tuttora il nome. Dopo l'acquisto, il sovrano incaricò l'architetto toscano Niccolini di riadattare in stile neoclassico la preesistente palazzina, e fece ampliare ed arricchire i giardini con oltre 150 specie vegetali, sotto la supervisione di Friedrich Dehnhardt, all'epoca direttore dell'Orto Botanico di Napoli. I lavori si conclusero nel 1819. A quella data, il complesso comprendeva due ville (denominate rispettivamente Villa Floridia e Villa Lucia, e separate da un vallone), un teatrino all'aperto, un tempietto circolare a colonne doriche e cupola, finte rovine, fontane, statue e serre, tutto in stile neoclassico. Dopo la morte del re e della duchessa, il complesso fu ereditato dai figli di questa, e villa Lucia venne venduta a privati, insieme ad un'area meridionale del parco. La Floridiana fu poi acquistata dallo stato nel 1919, e dal 1931, nella palazzina, è esposta una delle più grandi e antiche collezioni di arti decorative europee e orientali (oltre 6000 pezzi), donata dal duca di Martina alla città di Napoli.
Oggi il parco è un rilassante polmone verde nel cuore dell'affollato quartiere vomerese: un luogo ideale per una passeggiata domenicale, o per il gioco dei bambini. Ma i bei percorsi tortuosi del parco, le architetture ottocentesche, il bel panorama che si può ammirare dal belvedere, e il museo nazionale della ceramica Duca di Martina, ne fanno anche una meta culturale rilevante per i turisti e per i cittadini.


Ferdinando IV soleva andare a trovare la Duchessa di Florida al Vomero, in carrozza. Una volta, a causa della strada incurata e piena di fossi, il suo di dietro ne risenti' per giorni e giorni.
A quel punto Re Ferdinando, convocò a corte indignato, l'architetto responsabile della pubblica viabilità
minacciandolo di sollevarlo dall'incarico per l'incuria e l'abbandono in cui lasciava le strade del Regno. Tentando di giustificarsi, l'architetto di Corte, obietto' che dopotutto, sua Altezza Reale, dal posto in cui stava seduto, non aveva potuto ben valutare con lo sguardo, lo stato della strada.
Re Ferdinando ancora più stizzito gli rispose:
"Né archite' ma che gghiate dicenno? Nun 'o ssapite ca e vvie nun se so valutate maie cu ll'uocchie. ma sempre co culo!"

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