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venerdì 14 giugno 2013

ciao a tutti.....oggi come spesso accade sono andata a prendermi il caffè a casa della mia amica Patty, moglie del già conosciuto Pinochef e figlia ( a quanto pare, per attitudini culinarie) di tale padre, Miriam...e come al solito abbiamo finito per parlare di pappatorie varie....ed ecco che, come presa da un raptus vorace, che la ragazzetta si butta nella preparazione di un modo di fare la carne che è moooolto simpatico, veloce, sbrigativo ed anche economico....ed ovviamente eccolo qui x tutti voi....

FETTINE DI MAIALE "SOTTOCOPERTA"


Ingredienti x 4 persone

4 fettine di maiale(costatelle, locena o prosciutto)
mollica di pane preferibilmente del giorno prima
prezzemolo sale ed olio

...questa è la classica ricetta dove le dosi si fanno...ad occhio.....
in una teglia mettete un pò di olio sul quale poggerete le fettine di carne ungendole da ambedue i lati...a parte sbriciolate il più possibile la mollica di pane ed aggiungete sale qb,  3 cucchiai di olio evo e del prezzemolo tritato...amalgamate bene e distribuite uniformemente sulla carne che avrete leggermente salato....mettete in forno a 180° x circa 20 minuti....prima di toglierla dal forno assicuratevi che , come notate dalla foto,la "copertina"  di pane sia diventata dorata e croccante....bon appetit!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


mercoledì 12 giugno 2013

ALIMENTAZIONE LIGHT

LA TORTA ALCIOCCOLATO



Ricette light è una locuzione che indica piatti che si sposano con la linea; purtroppo spesso si sposano malissimo con il gusto.
una ricetta light deve essere saziante; se non lo fosse, sarebbe frustrante perché assocerebbe l'idea di dieta al concetto di sofferenza della privazione di qualcosa di goloso ed appagante...
ecco perchè, ho voluto provare questa torta al cioccolato che si può senz'altro 

definire light in quanto non prevede l'uso di uova, burro o margarina e 

olio ed è abbastanza semplice e veloce!




Ingredienti:

200 gr di farina 00 (+ quella della tortiera)

200 gr di zucchero 

100 gr di cioccolato fondente o 50 gr di cacao amaro 

250 gr di latte parzialmente scremato

1 bustina di lievito

sciogliete il cioccolato a bagnomaria e unitelo agli ingredienti secchi. Amalgamate il 

tutto aggiungendo un pò di latte alla volta e miscelate con una frusta in modo che non

 si formino grumi; infine aggiungete il lievito.

Versate il composto in una tortiera (io ho usato quella da 22 cm.) precedentemente

 imburrata e infarinata e fate cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20-25 

minuti (fate la prova stecchino) .

lasciate raffreddare e spolverizzate con dello zucchero a velo.

domenica 9 giugno 2013


                              A' FRITTATINA 'E MACCHERONI

Non si può iniziare un viaggio nell’enogastronomia campana, nella sua storia, nella cultura che deborda da tutti gli angoli di questa regione, senza dare il giusto riconoscimento al suo capoluogo. Iniziamo dunque questo percorso da Napoli, terza città d’Italia e una volta capitale del Regno delle due Sicilie. Per farla ritornare al suo splendore, sarebbe già un ottimo punto di partenza un recupero della sua storia e della sua cultura, che dovrebbero essere difese strenuamente da parte dei suoi abitanti. Di tutto il marcio che c’è ne parlano quotidianamente i telegiornali; ma c'è anche del bello e del buono, di cui si parla molto meno, che si può trovare visitando questi luoghi. Ecco, il viaggio inizia da qui: dalla conoscenza delle stradine napoletane e dal profumo di caffè e di pizza che si avverte passeggiando.
Siamo al Decumano Maggiore, o meglio, sulle strade di quella Napoli dapprima greca e poi romana, strade che congiungevano parallelamente la città da est a ovest. Via dei Tribunali è una di queste e taglia tutto il centro storico passando attraverso la zona del mercato romano. Qui si può trovare un concentrato di 2000 anni di storia: c’è il conservatorio, il presepista, la Chiesa (o meglio “le” Chiese, visto che sono tante) e c’è lei, la regina incontrastata della friggitoria napoletana: “ ‘a frittatina”. A Napoli è considerata un’istituzione e non c’è pizzeria o friggitoria che si rispetti che non metta in bella mostra questa delizia per il palato. Via dei Tribunali accoglie un paio dei migliori produttori di questa leccornia e non è facile per gli altri reggere il confronto.
La storia di questo prodotto potrebbe racchiudere un po’ tutta la storia di Napoli. Una città che soffre, ma non si arrende. Nacque, infatti, come un piatto povero, seppur cercando sempre di abbinare qualche ingrediente più saporito per migliorarne il gusto. La sua ricetta si è èvoluta fino a diventare quella che oggi si può gustare: una semplice frittata di bucatini con un ripieno di ragù, piselli, mozzarella e pepe. Altri la fanno bianca, senza mettere il ragù e aggiungendo la besciamella. Ciò che, però, deve far riflettere è che ci troviamo di fronte a un piatto considerato “povero” almeno nella sua versione iniziale, ma che ha assunto, nel tempo, una sua ricercatezza: dalla panatura, alla quantità di olio da usare, ai tempi di cottura da seguire, fino alla mantecatura degli ingredienti. Insomma, fare la frittatina a Napoli, ormai, è un’arte e non tutti sono artisti. Di certo, un giretto tra i Decumani offre molte opportunità di assaggiare quelle migliori, a spasso tra la storia e la gastronomia di un popolo che ha conquistato il mondo con un po’ di acqua e farina.
La degustazione della frittatina, sicuramente meno conosciuta e diffusa della pizza, è diventata ormai un rituale da seguire. È frequente vedere sostare le persone davanti alle friggitorie del centro storico, acquistare una frittatina, per poi riprendere il proprio cammino. La si mangia passeggiando, in compagnia o da soli, per spezzare l’appetito; è un modo come un altro di sentirsi napoletani, un'occasione per esorcizzare e allontanare i pensieri, per godersi una passeggiata e continuare a confidare nel domani con più gusto...(fonte yuri bono)


girando e rigirando tra i vari programmi di cucina , blogs e siti internet, di ricette ce ne son tante....io vi do la mia....in due versioni...provatela...e se volete fatemi sapere....
per circa 15 frittatine:
500 g di bucatini
200 g carne macinata , 200 g. piselli, 200 g. provola asciutta
per la besciamelle:800 g di latte,160 g di farina, 80 g di burro
per la pastella.200 dl di acqua,100 g di farina, 10 dg sale

il procedimento è relativamente semplice: lessare i bucatini , farli raffreddare e tagliarli grossolanamente: impastare bucatini e besciamelle( che dovrà sre molto più densa di quella che facciamo di solito...fare delle polpette , al centro delle quali metterete l'impasto di carne macinata , provola e piselli...chiudere e con un coppapasta dare la classica forma delle frittatine...passarle nella pastella, eliminando il superfluo e friggere in abbondante olio molto caldo.
a me piace fare un ragu ristretto di carne macinata e usare quello insieme ai piselli e alla provola ma sono ottime anche  senza sugo....una mia amica usa il gran ragu star...nn sono malvage....e se volete, dopo averle passate nella pastella potete anche girarle nel pane grattugiato.....bon appetit!!!!!!!!!!!!!!!!