gli occhi di una napoletana....permettetemi solo di parlarvi "do paisiello mio", il Vomero, uno dei quartieri di Napoli nel quale sono nata e che non cambierei per nulla al mondo....
Vomero
Il nome Vomero deriva dal "gioco del vomere" che i contadini della collina praticavano nei giorni festivi, sfidandosi a tracciare con l'aratro il solco più diritto. Per vedere questo giuoco vi saliva una quantità di gente dalla città, e dicevano: andiamo a vedere il giuoco del vomere; e per questo è restato a questo luogo questo nome.
Il Vomero costituisce la principale e più vasta delle zone collinari della città, per il resto consistenti nelle alture dell'Arenella e nel promontorio di Posillipo. E' il cuore commerciale e residenziale di Napoli, con una popolazione globale equivalente a quella di una cittadina di medie dimensioni.
La fitta urbanizzazione della collina del Vomero (veduta da Sant'Antonio a Posillipo) |
I primi interventi di una urbanizzazione moderna risalgono agli ultimi anni dell'Ottocento, con gli investimenti della Banca Tiberina nella zona delle attuali Piazza Vanvitellie via Scarlatti; per agevolare le comunicazioni con il nuovo quartiere, in quegli anni vengono progettate e realizzate le funicolari di Chiaia e Montesanto.
Il forte sviluppo del quartiere si è avuto negli anni '50/'60 del secolo scorso, e purtroppo in molti casi si è trattato di urbanizzazione selvaggia, senza vincoli e controlli. Tuttavia, in numerose strade e zone del Vomero rimangono ancora gli edifici più antichi: si possono osservare caratteristici esempi dello stile Liberty di inizio '900, e anche qualche villa.Dal punto di vista monumentale, le principali attrattive del Vomero sono il Castel Sant'Elmo e la Certosa di San Martino, che dominano la collina dalla sua sommità. Il polmone verde del quartiere è la villa Floridiana, uno splendido parco al cui interno si trova il museo nazionale della Ceramica Duca di Martina. Infine, i panorami più belli godibili dal Vomero sono quelli dal Castel Sant'Elmo, dal belvedere della Floridiana, da via Palizzi, da via Aniello Falcone e dalla zona del Petraio.
Per lo shopping, principale vocazione del quartiere, va segnalata tutta l'area intorno a piazza Vanvitelli, e in particolare l'isola pedonale di via Scarlatti, strada elegante e tranquilla, in cui è sempre piacevole passeggiare.
Il Vomero, data la sua posizione, è spesso considerato una città a sè stante, separata dalla città bassa. In realtà i collegamenti sono oggi ottimi, soprattutto grazie alle tre antiche funicolari, e, da qualche anno, anche alla moderna Metropolitana Collinare.
Vommero mio
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( Peppino Fiorelli Gaetano lama ) anno 1938
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Vommero!
loggia mia napulitana
'ntulettata 'e margarite
prufumata 'e gioventù!
ogne strata 'na canzone,
ogni casa nu ciardino,
ogne passo 'na guagliona
ca te 'mbroglia a cammenà,
e ca sientte 'e vulè bene,
llà pe' llà
....
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